Dov’è la maggiore concentrazione di inquinamento? Una mappa on line ora lo svela. Il merito è di Yann Boquillod, il fondatore di AirVisual, che ha concretizzato il progetto di rendere visibile l’inquinamento atmosferico nelle grandi città. Si tratta di AirVisual Earth.
Inquinamento, AirVisual Earth lo svela
AirVisual è un progetto internazionale e il team di ricercatori ha realizzato una vera e propria mappa interattiva dell’inquinamento. La prima al mondo che mostra in tempo reale il grado di concentrazione delle particelle inquinanti, in particolare del particolato medio in grado di penetrare nei polmoni e di finire nel sangue. Questo tipo di particolato è anche chiamato PM2.5 perché le particelle di inquinamento nell’atmosfera misurate sono più piccole di 2,5 micron e per questo sono più pericolose per la salute umana.
Inquinamento, basta un click per scoprire le zone più a rischio
La mappa, realizzata dai ricercatori di AirVIsual, è in grado anche di misurare il movimento delle particelle inquinanti in base alle correnti d’aria nell’atmosfera. Dunque carpire anche quali potrebbero essere le zone a rischio del Pianeta e su queste intervenire prontamente. Boquillod, con AIrVisual, ha in sostanza combinato i dati dei satelliti e quelli rivelati da centraline distribuite in ben 6mila città nel mondo. E basta un semplice click per individuare il flusso di inquinamento nell’atmosfera. Non basta perché con una app scaricabile è possibile anche avere le previsioni della qualità dell’aria di ogni città fino a 3 giorni.
Inquinamento, AirVisual Earth è anche una app
Per chi volesse, inoltre, può contribuire a carpire i dati dell’inquinamento con particolari centraline domestiche che analizzano le concentrazioni di inquinanti presenti sia tra le mura domestiche sia fuori casa condividendole in rete.
È così che, per esempio, osservando la mappa si può facilmente individuare le aree più inquinate come è per la Cina e per l’India. In zone come l’Africa centrale e la Penisola arabica si intravedono, invece, tutti gli effetti delle tempeste di sabbia. Eppure, a ben vedere, se pure l’Europa sembra quasi un polmone verde nel Pianeta, proprio questa cappa verde che la va a ricoprire non significa assenza di inquinamento tutt’altro: semplicemente indica che c’è una concentrazione di PM2.5 inferiore a 12 microgrammi per metro cubo (quando dovrebbe essere invece inferiore a 10 microgrammi perché ci si possa sentire al sicuro, ndr).
L’inquinamento da particolato è il più pericoloso: è responsabile di malattie cardiache e asma. Secondo l’Oms il 92 per cento della popolazione respira aria inquinata e circa sette milioni di persone muoiono ogni anno per patologie correlate. Così, secondo l’Agenzia europea per l’ambiente (Aea), in Europa, ogni anno, muoiono quasi 500mila persone a causa dell’inquinamento dell’aria e ben 1,6 milioni in Cina, ma la percezione dei pericoli dovuti alle polveri sottili e agli inquinanti come ozono e biossido di zolfo è molto bassa.
Inquinamento, le aree più a rischio la Cina e l’India
Eppure, nonostante queste terribili cifre non c’è ancora una coscienza ambientale che induca, chi può, a rinunciare alla macchina o a spegnere i termosifoni o l’aria condizionata per dare un contributo contro una delle principali cause di rischio per il Pianeta. Vedere con gli occhi questa massa informe che incombe sulle città potrà determinare un cambiamento?
Il team internazionale di AirVisual crede proprio di sì ed anche noi ne siamo convinti. Il progetto è futuristico e responsabilmente sociale. Da condividere.