La vittoria di Trump è un disastro per … il Pianeta. Ne sono convinte le organizzazioni non governative e non solo riunite a Marrakech per la COP22.
Trump, del resto, è stato l’unico a negare l’esistenza stessa del cambiamento climatico. Ed ora il rischio è che l’accordo di Parigi appena siglato sia davvero carta straccia.
Di clima non si è comunque discusso. O, comunque, non l’hanno fatto i candidati alle presidenziali americane. Né Trump né Hillary hanno sprecato un po’ del loro tempo a spendere qualche parola sul drammatico cambiamento climatico in atto nel Pianeta. Eppure, Marrakech guarda a Washington nonostante tutto.
Cop22, il rischio è che l’accordo sul clima diventi carta straccia
L’America è uno dei partner più importanti affinché quell’accordo a metà comunque raggiunto nell’ultimo vertice francese venga in qualche modo rispettato. E proprio le elezioni americane hanno lasciato con il fiato appeso non solo la società civile ma anche tutte le organizzazioni internazionali.
COP22, da Marrakech altre notizie inquietanti: la Terra mai così calda
Intanto da Marrakech arrivano altre notizie inquietanti. Gli ultimi cinque anni, dal 2011 al 2015, sono stati i più caldi mai registrati a livello globale. E la causa principale è dell’attività dell’uomo con un uso sempre meno attento verso le risorse ormai scarse e che produce un impatto a dir poco devastante. Questo quanto riferisce l’Onm.
L’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm), l’agenzia delle Nazioni Unite per la meteorologia, nel rapporto “The global climate 2011-2015” inviato alla Cop22, conferma che nell’ultimo quinquennio alle alte temperature si sono accompagnati l’innalzamento del livello del mare, il calo dell’estensione del ghiaccio marino artico, dei ghiacciai continentali e della copertura nevosa nell’emisfero Nord. Tutti questi indicatori, evidenzia il Mmo, “confermano il trend di lungo periodo del riscaldamento”.
Eventi tutti collegati al riscaldamento globale. Non basta perché secondo gli esperti le emissioni di gas serra hanno fatto crescere di dieci volte le probabilità che si verifichino ondate di calore.
Cop22, eventi disastrosi in atto per colpa dell’uomo
“Gli effetti del cambiamento climatico – sottolinea il segretario generale Petteri Taalas – sono stati costantemente visibili su scala globale dal 1980: l’aumento della temperatura globale in mare e sulla terraferma, l’innalzamento del livello degli oceani e il diffuso scioglimento dei ghiacci”. “Il cambiamento climatico ha fatto crescere i rischi di eventi estremi come le ondate di calore, la siccità, le piogge record e le inondazioni dannose”.
La siccità del 2010-2012 nel Corno d’Africa che ha causato circa 258mila vittime, l’uragano Sandy che nel 2012 ha provocato perdite per 67 miliardi di dollari negli Stati Uniti ed il tifone Haiyan che nel 2013 hanno determinato la morte di 7800 persone nelle Filippine, vengono giudicati, conclude il rapporto, come gli eventi più estremi in assoluto.