Porte aperte agli impianti idrici per la Giornata Mondiale dell’Acqua.
Al via le prenotazioni on-line per le visite agli impianti idrici: il 23 marzo sarà possibile accedere alla centrale di potabilizzazione di Val di Setta a Sasso Marconi, che serve Bologna, e all’impianto di depurazione di Cesena.
Da sabato 16 marzo e per tutta la settimana successiva basterà un click per prenotare una visita e scoprire come funzionano le “fabbriche dell’acqua” di Hera. Sabato 23 marzo infatti, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, la multiutility propone un “porte aperte” per tutti i cittadini agli impianti di potabilizzazione e depurazione del territorio, per ragionare e informarsi sull’importanza del ciclo idrico.
La Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, è il più importante appuntamento dell’anno per informare e sensibilizzare sulla risorsa naturale indispensabile alla vita che, per quasi un miliardo di persone sulla terra, rimane purtroppo una chimera.
Hera aprirà le sue porte sabato 23 marzo, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 a due importanti impianti del territorio: la centrale di potabilizzazione di Val di Setta, a Sasso Marconi e l’impianto di depurazione di Cesena.
Fino a venerdì 22 marzo, chiunque potrà prenotarsi per la visita,
della durata di circa un’ora, compilando la richiesta sul canale web www.gruppohera.it/acqua. I gruppi (di una ventina di persone al massimo) saranno guidati da tecnici Hera alla scoperta dei tanti passaggi che l’acqua deve compiere per essere potabilizzata o per essere reimmessa
in nell’ambiente una volta utilizzata (nel caso del depuratore).
Le visite serviranno anche a raccontare il forte impegno di Hera sull’acqua. Nei suoi dieci anni di attività, infatti, la multiutility ha investito nel ciclo idrico circa 850 milioni di euro.
Tale politica, come previsto dal Piano industriale, proseguirà anche nell’immediato futuro sino a superare nel 2016 il miliardo di euro complessivo. Inoltre sono numerose le sperimentazioni messe in campo per ridurre le perdite idriche.
Tra queste, un dispositivo, Lorno, che Hera ha recentemente installato nel Comune di Riolo Terme (RA), utilizzato per contrastare il fenomeno delle perdite idriche in rete, tramite un sistema di trasmissione remota di dati ed allarmi, garantendo così maggiore efficienza e un più alto livello di sicurezza nell’erogazione del servizio. E’ la prima volta che in Italia viene installato e sperimentato questo innovativo strumento.
Ma questa non è la fotografia dell’Italia, che ha una rete colabrodo e un sistema fognario e depurativo ancora insufficiente a rispondere agli standard richiesti dall’Europa.
Per restituire efficienza alla rete e abbattere il danno provocato all’ambiente dalle carenze sul fronte della depurazione, servono, secondo FederUtility (l’associazione che raggruppa oltre 400 società attive nei servizi pubblici locali), circa 64 miliardi d’investimenti nei prossimi 30 anni: un fabbisogno da 2,17 miliardi all’anno. Tra le regioni segnalate tra le più in difficoltà, la Sicilia, la Campania, il Lazio.
“Come utility del territorio sentiamo forte la responsabilità di contribuire, per quanto ci è possibile, all’uso più razionale e consapevole dell’acqua – afferma Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato del Gruppo Hera –. La Giornata Mondiale dell’Acqua è un’ottima occasione per ribadire il nostro impegno per una gestione della risorsa idrica responsabile, efficiente e rispettosa dell’ambiente, che ci ha portato a investire in Emilia-Romagna circa 850 milioni di euro nel ciclo idrico negli ultimi 10 anni. Grazie a questo impegno possiamo dire di essere in una delle aree d’Italia meglio attrezzate”.
Maggiori info e prenotazioni su www.gruppohera.it/acqua.