E’ pronto il piu’ aggiornato atlante dei vertebrati, che rivela la diffusione nel mondo di oltre 20mila specie animali tra mammiferi, uccelli e anfibi.
Il nuovo atlante dei vertebrati aggiorna la versione del 1876
Frutto di 20 anni di lavoro di un’equipe internazionale di esperti, questa mappa globale della vita sulla Terra aggiorna quella pubblicata nel 1876 dal naturalista britannico Alfred Russel Wallace (il padre ‘ombra’ della teoria sull’evoluzione insieme al piu’ noto Charles Darwin), che finora era stata considerata un punto di riferimento per lo studio della biodiversita’.
Oltre 20.000 le specie nel mondo
La nuova versione ‘2.0’ della mappa, pubblicata su Science, e’ la prima – comunica l’Ansa – a unire i dati sulla distribuzione geografica delle specie con le informazioni circa la loro parentela evolutiva. Ci sono voluti oltre 20 anni per mettere insieme tutti questi elementi, che riguardano oltre 6 mila specie di anfibi, 10 mila di uccelli e quasi 5 mila di mammiferi non marini, per un totale di oltre 21 mila specie di vertebrati. Sulla base di questa mole di dati, i ricercatori coordinati dall’universita’ di Copenhagen hanno ridefinito il mappamondo dividendolo in 34 regioni zoogeografiche, raggruppate a loro volta in 11 aree piu’ ampie.
Più di 20 anni di lavoro per uno strumento utilissimo
“La mappa – spiega uno degli autori dello studio, Jean-Philippe Lessard – fornisce informazioni essenziali per le future ricerche nel campo dell’ecologia e dell’evoluzione. E’ anche utile per la conservazione vista l’attuale crisi della biodiversita’ e i cambiamenti ambientali globali in atto. Se finora le aree prioritarie per la conservazione venivano identificate in base all’unicita’ delle specie trovate in determinati luoghi, ora possiamo iniziare a definirle in base ad una storia evolutiva lunga milioni di anni”.