Dalla raccolta delle olive derivano i sacchi di canapa, la base delle borse di “Tarì Rural Design”, un vero e proprio brand econostenibile lanciato da Ezio Lauricella. Ezio Lauricella ha voluto così riproporre e ri-scoprire la tradizione agricola e ri-vestirla di nuovo.
Tarì, un design che riscopre l’agricoltura
Ezio Lauricella è agrigentino d’origine ma cresciuto a Palermo ed ha inteso così riproporre le sue origini agricoli nonché quelle dell’isola.
E’ così che, per il lancio del suo brand, ha stretto un dialogo con alcune aziende agricole che hanno ricevuto in dono i sacchi di canapa proprio per la raccolta delle olive. A fine raccolto hanno riconsegnato i sacchi utilizzati proprio come base per la realizzazione delle nuove borse eco sostenibili nel senso più vero del termine.
Tarì, dalla canapa delle olive alla moda
Lauricella è stato anche citato da “Wired” tra i manager under 35 più promettenti d’Italia e con il suo primo marchio eco-sostenibile ha viaggiato da Mosca a Tokyo sino a New York.
“La classicità dei nostri modelli – si legge su tarifashion.it – trasuda il fascino di materiali quali corde, cuoio e pelli utilizzati nei secoli da butteri e mulattieri, combinati con il wax print, il ‘tessuto africano’ che con le sue tinte variopinte racconta la storia dei rapporti di un Occidente industrializzato e colonialista, e un Continente – quello africano – ricco di risorse e speranze. Simbolo di tradizione artigianale e icone dell’ handmade italiano, i nostri prodotti rappresentano dettagli immancabili per uno stile ricercato e distintivo. Un linguaggio che si sostituisce alla comunicazione verbale, scrigno del nostro passato e luogo identitario del futuro”.
Anche il design può diventare green. Tarì ne è un esempio concreto.
