Sono oltre 4mila le vittime di amianto ogni anno in Italia. Così come oltre 3mila le scuole dove gli studenti ancora convivono con strutture potenzialmente pericolose. Oggi si ricorda, per questi motivi, la Giornata delle vittime di amianto e i sindacati manifestano in molte città italiane per chiedere un intervento di bonifica necessario per il territorio.
Amianto, cortei in tutte le città per le vittime
A Genova un corteo ha acceso i riflettori sul problema ancora non risolto. Così si è manifestato a Bologna, a Milano e in altre città.
Iniziative in tutta Italia in occasione, oggi, della giornata mondiale in memoria delle vittime da amianto.
“I dati parlano chiaro – spiega Antonio Perziano, della Cgil Liguria – Genova è un territorio martoriato dall’amianto, che ha prodotto 2500 vittime, e tanti di questi lavoratori hanno operato in aziende dove insiste l’indagine della Procura e dove l’Inail ha revocato centinaia di certificazioni. Dove ci sono stati i morti c’è stata l’esposizione all’amianto e da questa assemblea chiediamo al governo di finalmente un tavolo che dia una soluzione amministrativa”.
Le scuole ancora a rischio
I sindacati sono tornati a chiedere a Governo, Regione, Amministrazioni comunali e Inail, oltre all’immediato sblocco del Piano Nazionale Amianto, la sorveglianza e cura sanitaria dei cittadini ex-esposti ed esposti, l’incremento degli Ambulatori Sanitari Amianto in tutti i capoluoghi di provincia, il monitoraggio per le opere di bonifica e smaltimento, la tutela della salute dei lavoratori addetti alle bonifiche e quella del danno biologico e previdenziale dei lavoratori ex esposti.