Con il contributo dei ricercatori dell’Agenzia spaziale tedesca (Dlr) sono state messe a punto le nuove celle a combustibile che serviranno ad alimentare le auto elettriche di nuova generazione.
Dalle missioni per Marte le celle a combustibile per le auto elettriche
I test sulla tecnologia delle celle a combustibile sono stati realizzati in Austria e a breve, dopo le prove su strada che saranno effettuate sia a Vienna che a Klagenfurt, potranno essere utilizzate per alimentare mezzi pubblici a emissioni zero.
Durante la presentazione del mezzo, il ministro dei Trasporti Austriaco Aloise Stoeger ha colto l’occasione per fare un giro di prova e sperimentare di persona la resa della nuova tecnologia sul mezzo, rimanendone pienamente entusiasta.
Le celle a combustibile, una sorta di batterie che possono essere facilmente alimentate, sono utilizzate da anni nelle missioni spaziali e da qualche tempo sono diventate oggetto di interesse per lo sviluppo di motori a emissioni zero.
Max Schautz, ingegnere dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), ha commentato: “Senza le celle a combustibile non sarebbero state possibili le missioni Apollo oppure lo Space Shuttle e oggi continuiamo a migliorarle per usarle in futuro per grandi satelliti e per i futuri voli umani”.
La tecnologia delle celle a combustibile viene da lontano: era il 1839 quando il chimico gallese William Robert Grove ne sperimentò un prototipo con il quale raggiunse la fama. La sua “Grove cell” fu sperimentata per lungo tempo, una “batteria a gas” che diventò la prima cella a combustibile. Uno dei suoi grandi vantaggi e’ il peso molto ridotto e l’eliminazione delle emissioni tossiche.
L’azienda austriaca Het Engineering ha ora progettato un veicolo a emissioni zero che nei prossimi anni potrebbe essere impiegato all’interno dei centri storici per il trasporto merci o per il trasporto di persone.