Prosegue senza soste il percorso conoscitivo di Daily Green all’interno degli ambiti di lettura e promozione letteraria del web italiano. Non sempre i siti internet dei grandi giornali o delle riviste culturali specializzate captano i “movimenti” in Rete, lasciando così alla libera iniziativa personale grandi margini di manovra per poter discutere in maniera proficua di autori e libri. L’ospite della settimana sulle nostre pagine web è Valentina Camarda, blogger di Magenta.
Il mondo dei Blog secondo Valentina Camarda
Valentina, prima di tutto parlaci un po’ di te.
Innanzitutto voglio ringraziarti per questo spazio. Sono Valentina, ho 22 anni, nata e cresciuta a Magenta, un paesino della provincia ovest di Milano. Ho sempre avuto la passione per i libri e la scrittura; da piccola passavo le ore a scribacchiare sul mio segretissimo diario e, benché non elaborassi niente di particolare, scrivere era una valvola di sfogo; mi piaceva trasformare in parole su carta i miei pensieri. Crescendo, c’è la scuola, lo studio, gli amici, i primi amori… e ho finito per accantonare la lettura. Da circa due o tre anni sono tornata a essere una bibliofila, ne sentivo proprio la mancanza. L’anno scorso postavo “recensioni” su un profilo Instagram insieme ad altre ragazze ma poi ho sentito il bisogno di un posto tutto mio, di fare seriamente e, dopo qualche giorno di dubbi e insicurezze, il 12 gennaio ho finalmente aperto The Bibliophile Girl. Non avrei potuto fare una scelta migliore. Mi sta dando tantissime soddisfazioni e credo mi abbia indirizzato verso la giusta strada, ovvero quella di lavorare nel mondo dei libri e realizzare più di un sogno: un mio libro e diventare editor. Attualmente sto facendo uno stage con la Genesis Publishing. Si tratta di uno stage online, questo è vero, ma sto imparando molto, loro sono gentilissimi e molto disponibili e poi da qualche parte bisogna pur iniziare, no?
Parliamo proprio del tuo blog, The Bibliophile girl. Che tipo di iniziative ti proponi di trattare?
Attualmente il blog propone recensioni, interviste, una rubrica (Prossimamente in libreria) che tratta delle nuove uscite, articoli riassuntivi sui libri che leggo mensilmente e su quelli che ricevo o compro. Fino a qualche settimana fa era aperto un concorso letterario riservato agli scrittori, in cui si partecipava con un testo inedito in tema Crescere.
La partecipazione è stata buona e, da una mia idea e di un’altra partecipante, abbiamo pensato di creare un’antologia con questi testi. Ci stiamo lavorando e, dato che la voglia di mettermi in gioco non manca mai, in questa antologia ci sarà anche un mio racconto breve. Attualmente è aperto un giveaway dedicato ai lettori del blog, dove avranno la possibilità di vincere una copia cartacea di L’ampolla scarlatta, gentilmente messa in palio dall’autrice Monique Scisci. È un giveaway, quindi non richiede testi o altro, solo un po’ di fortuna, in quanto l’estrazione sarà casuale. Inoltre ho intenzione, più avanti, di creare un altro concorso letterario per gli scrittori, e chissà, magari di creare altre antologie. Cercherò sempre nuove idee e iniziative per non annoiare il lettore.
Come vedi questo fiorire in Rete di blog culturali e spazi dedicati alla lettura?
Di blog ce n’erano già molti, ma nell’ultimo periodo sono raddoppiati. Penso che alcuni la vedano come la moda del momento, avere un blog e fare i “blogger”, ma per fortuna ci sono anche quelle persone che lo fanno veramente per passione. C’è molta competizione. A volte io stessa cerco delle recensioni di libri che vorrei comprare e molto spesso mi capita di leggere recensioni che non sono per niente tali. Mi spiego: leggo il titolo “Recensione di… “, apro l’articolo e poi ci sono solamente i dati del libro in questione e la trama. Dov’è la recensione? Mi piacerebbe poter dire a chi vuole aprire un blog di farlo per passione, non tanto per seguire il gregge. C’è una cosa che mi da un po’ fastidio in questo senso e voglio fare un esempio col social Instagram. Se una persona che ha migliaia di follower apre un blog, si può star sicuri che quel blog avrà un buon seguito, anche se magari gli articoli non sono nulla di particolare; al contrario, una persona meno conosciuta dovrà faticare molto per farsi conoscere. Mi piacerebbe veder brillare chi se lo merita davvero. Se devo fare un paragone, comunque, i blog culturali sono molto meno seguiti di quelli dedicati alla moda o al make up. Non mi meravigliano quindi le statistiche che mostrano gli italiani come un popolo che legge poco.
Cos’hai in cantiere per il futuro?
Voglio fare in modo che The Bibliophile Girl sia sempre più conosciuto, un punto di riferimento per i lettori. Nel mio futuro ci sarà la scrittura: sarò impegnata nel terminare il mio primo libro. Attualmente è al terzo capitolo ma tra stage, lavoro, blog ecc… proseguo un po’ a rilento. Una volta terminato spero che una buona casa editrice l’accetti e voglio pubblicarlo principalmente in formato cartaceo. Creare l’antologia del concorso letterario mi ha fatto venire voglia di dilettarmi con i racconti brevi, quindi chissà, forse finito il libro mi butterò in questo nuovo progetto. Una volta terminato lo stage, mi armerò di coraggio e speranza – e tanti curriculum – e busserò alla porta di tutte le case editrici della zona. Con impegno, volontà e passione spero di riuscire a realizzare i miei sogni.