Finalmente la politica si accorge della green economy. Per l’Italia arriva il collegato ambientale, dopo ben due anni di lungo iter. La Green economy è legge dopo l’ultima approvazione in via definitiva alla Camera.
Green economy, è legge dopo due anni
Sono ben 79 gli articoli che attengono al testo appena varato dalla Camera. Tra questi molte le misure collegate a comportamenti consapevoli che attengono anche ai singoli cittadini. Come per le multe da 30 a 300 euro a chi getta mozziconi di sigarette o chewing gum o scontrini a terra o il divieto di pignoramento per gli animali da compagnia o quelli utilizzati a fini terapeutici e assistenziali.
Green economy, un obiettivo possibile anche per l’Italia
Naturalmente, per favorire la green economy, il ddl contiene anche misure più generali come per il recupero e riciclo delle materie che da rifiuto possono essere trasformate in risorsa.
Vi sono altre misure di cui occorre fare cenno: come per la riduzione dei rifiuti e agevolazioni sulle tasse per i comuni virtuosi; previsti anche 35 milioni per investimenti in mobilità sostenibile. Previsto anche un fondo per la progettazione delle opere contro il dissesto idrogeologico, 11 milioni per l’abbattimento degli edifici abusivi in zone a rischio, il credito d’imposta per le imprese che lavorano alla bonifica dall’amianto.
Green economy, previsto infortunio anche per chi va al lavoro in bici
Vi sono, infine, misure che vanno dalla tutela dell’infortunio per chi va al lavoro in bicicletta alla valutazione di impatto ambientale, dalla blue economy ad un fondo di 1,8 milioni di euro per le Aree Marine Protette. Infine, norme per gli acquisti verdi nella Pubblica amministrazione, ed è previsto anche il sistema del “vuoto a rendere”.
Non ultima, anche la riforma dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea, ndr) che, questo l’auspicio, si riavvia al rilancio.
Come dire, meglio tardi che mai.
