Il lago Tana è un ‘cuore’ d’acqua nel Nord dell’Etiopia. Situato a 1788 metri sul livello del mare, alimenta il ramo del Nilo Azzurro, con le bellissime cascate, seconde in Africa solo alle più note cascate Vittoria.
Scoperto da missionari ed esploratori, già dalla fine del 1600, il lago Tana offre a un turista curioso della natura e della storia la possibilità di un’esperienza di viaggio unica e fuori dai circuiti turistici convenzionali. Un volo della compagnia Ethiopian Airlines collega Adis Abeba con Bahir Dar, capitale della regione Amhara.
Il lago Tana, a 1788 metri sul livello del mare
La città, che sorge sulla riva meridionale del grande lago, offre la possibilità di escursioni in barca a motore alla scoperta delle isole. Le isole, ben trentasette, si rivelano ricche di vegetazione tropicale, e non solo. L’esplorazione è preannunciata dalla guida, ma è ugualmente sorprendente: la barca attracca a un piccolo pontile di legno; dal villaggio i bambini si affollano offrendoti aiuto per portarti borse o anche solo per offriti aiuto nella camminata (non sempre agevole nel cuore della foresta). Lo stupore nasce quando all’improvviso, dal verde, spunta un’imponente costruzione in legno e paglia, come una grande capanna a pianta rotonda. Lì, ad aspettarti, il monaco del tempio con una croce in mano. I monasteri copti, presenti sulle isole più grandi, hanno origine medioevale: ristrutturati nei secoli successivi presentano, al loro interno, cicli di pittura ( in genere ad olio,)sulle pareti e sui soffitti, con storie tratte dai vangeli e dalla Bibbia.
Il monastero di Tana Kirkios, tra storia e natura
Il monastero di Tana Kirkios, secondo la tradizione, contenne l’Arca dell’Alleanza. La sua parte interna è vietata al visitatore, mentre un corridoio circolare permette di ammirare i dipinti raffiguranti San Giorgio, che uccide i draghi. Il culto del santo è antichissimo: non solo era il padre della regina di Saba ma anche il fondatore dell’impero Ancabo.
L’atmosfera è magica perché i colori vivaci delle rappresentazioni e i tratti quasi naif della figurazione ci riportano a un mondo semplice, legato alla natura e ai suoi cicli, a una fede spontanea, alla culla della cristianità.
La collocazione di questi luoghi di culto ha permesso la loro sopravvivenza. Protetti dalla fitta vegetazione e delle acque del lago, essi hanno superato l’espansione araba e la conseguente islamizzazione. Non tutti i monasteri sono accessibili ai turisti e in particolare alle donne, come quello di Kebra Gabriel.
Un’escursione per provare sensazioni uniche
Certamente questa escursione permette al viaggiatore di provare sensazioni uniche; è un viaggio nel tempo accompagnato dal ritmo monotono dell’imbarcazione, dai saluti dei pescatori locali, che gettano le loro reti da piccole imbarcazioni fatte con papiri e dal vociare dei bambini, che dai pontili salutano e ringraziano per i pochi birr che hanno avuto in dono.
I dintorni di Bahir Dar offrono altre interessanti opportunità di conoscenza storica e naturalistica. Per chi fosse interessato a itinerari personalizzati o pacchetti di gruppo può collegarsi al sito web di uno dei tour operator più premiati, negli ultimi anni, quanto a turismo etico e responsabile: ‘I Viaggi di Maurizio Levi‘ .