Verde, ariosa, moderna e rilassante: è Bruxelles, la cosmopolita e conviviale capitale d’Europa. Meta ideale per fare il pieno di emozioni forti e sostenibili, la ‘mecca’ degli eurocrati è un vero e proprio patchwork di macchie green da ricucire tra itinerari da mappare in modo lento e naturale.
Bruxelles, una città ecologically correct
Classificata come prima città sostenibile del Vecchio Continente, per la sua decisiva vicinanza alle politiche ambientali, la town belga, stando all’europeo Green City Index, supera in classifica persino l’attenta Parigi o la stessa Copenaghen, città da sempre riconosciuta per la sua verve ecologically correct. Punteggiata da oltre 28 mq di aree verdi per abitante, la capitale dei fumetti e della politica internazionale si rivela un sicuro polmone green: parchi storici, piccole piazze e grandi viali ombreggiati, da assaporare in un viaggio all’insegna del giusto mix tra natura e cultura.
Una città da visitare in bici o a piedi
Facilmente visitabile a piedi, Bruxelles regala suggestivi scorci dall’architettura art nouveau anche agli amanti dei pedali. Per scoprire il patrimonio culturale della città, imperdibili risultano le gite in mountain bike organizzate dall’associazione Pro Velo. Tra i vari bike tour, si consiglia il classico itinerario che, a partire dal parco di Bruxelles, conduce attraverso Schaerbeek, davanti alla casa Autrique e lungo Avenue Louis Bertrand, con i suoi palazzi signorili, per poi spingersi lungo il Parco Giosafat, le piazze, e, infine, il bellissimo Parc Leopold.
L’imperdibile Museo di Magritte
Gli amanti dell’arte, di certo non rinunceranno al Museo di Magritte. A Place Royale, nel cuore di Bruxelles, il Musée Magritte Museum rende omaggio a uno dei più grandi artisti belgi, con oltre 200 opere che spaziano dalla pittura su tela al manifesto pubblicitario, dalla scultura alla fotografia, al filmato, oltre ad oggetti e gouache. Per di più, Althenloh Hotel, sede del museo, offre non solo una finestra sul surrealismo, ma anche una ventata eco friendly sul canale della bioedilizia: grazie a pannelli solari fotovoltaici, installati sul tetto, qui il rinnovo e potenziamento della costruzione soddisfa i più recenti criteri ambientali.
Le tante offerte della città belga
Per gli appassionati delle bellezze del cielo stellato, da non perdere è anche una visita a Il Planetario dell’Osservatorio reale del Belgio, uno dei più grandi planetari in Europa. Per una pausa romantica ed insolita, un must green resta, invece, Le Chalet Robinson, un caffè ristorante dove sperimentare le tipiche specialità delle brasseries locali, situato nel cuore del singolare Bois de la Cambre, un bosco nel centro della città ricco di ettari di fitta foresta, in cui passeggiare fino a perdersi nel lago a forma di virgola, al centro del quale sorge, appunto, lo splendido isolotto dall’evocativo nome “Robinson”. Che dire poi delle paperelle belga da salutare lungo una corsa a Étangs d’Ixelles? Sullo sfondo della bellissima chiesa di Santacroce, il poetico laghetto saprà conquistare ogni runner o turista semplicemente a passeggio.