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In Africa una gigantesca riserva d’acqua

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E dire che l’Africa è il continente più assetato… eppure, nel sottosuolo, è stata scoperta una gigantesca riserva d’acqua. A scoprirlo una ricerca del British Geological Survey e dell’University College of London, secondo cui “il tesoro d’acqua nascosto sarebbe di oltre mezzo milione di chilometri quadrati”. C’è un problema però: come estrarla senza compromettere il delicatissimo equilibrio naturale.

Nel cuore dell’Africa una gigantesca riserva d’acqua

La ricerca però ha dimostrato che nel sottosuolo africano vi sarebbero riserve idriche 100 volte superiori al volume d’acqua presente nella superficie. Naturalmente si tratta di una scoperta senza precedenti: è noto che la prossima guerra – secondo i più grandi esperti – esploderà proprio a causa dell’oro blu: una preziosissima risorsa che va diminuendo. Eppure, anche se questo non è che un paradosso, in Africa, oggi, oltre 300 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile, mentre solo il 5% delle terre è coltivabile. Senza considerare i problemi connessi all’esplosione demografica, alla fame, alla siccità.
Ma l’Africa è ricca: ricca proprio d’acqua. Si parla di un vero e proprio tesoro di oltre mezzo milione di chilometri quadrati d’acqua potabile, con un range di variabilità compreso tra gli 0,36 e 1,76 milioni di chilometri quadrati. Questo vuol dire che l’acqua presente in Africa è pari a 20 volte le riserve idriche di acqua dolce attualmente nei laghi africani. Tra Libia, Egitto, Algeria, Niger, Chad e Sudan occidentale ci sarebbe, dunque, un bacino idrico di 75 metri di spessore. Una riserva d’acqua formatisi 5mila anni fa quando il clima era diverso.

Il problema resta: come estrarre il prezioso oro blu

Il problema resta: come arrivare a quell’acqua? E’ chiaro che i vari esperti si stanno muovendo nel tentare di trovare una soluzione senza trivelle pazze o altre risposte di negativo impatto ambientale. Insomma: si stanno studiando metodi alternativi ed estrattivi anche perché il tempo c’è: nelle falde meno ricche, collocate in zone semiaride, l’acqua resta nel terreno da 20 a 70 anni. Basterebbe, in fondo, tentare di gestire questa preziosa senza danni al biosistema con interventi piccoli e mirati e l’Africa potrebbe riscoprire la sua enorme ricchezza.