Il 30 marzo 1935 a Heilderberg, in Germania, nasce il vibrafonista e compositore Karl Berger, il cui nome completo è Karl Hans Berger.
Affascinato dal jazz
Berger inizia lo studio della musica a dieci anni e tra il 1948 e il 1954 frequenta il conservatorio di Heidelbergh. Successivamente si iscrive all’università di Berlino dove segue i corsi di filosofia e di musicologia. Al jazz si accosta per la prima volta a sedici anni, suonando in un gruppo scolastico e resta affascinato dalle possibilità offerte da questo genere musicale. Nella sua formazione ha un peso rilevante l’opera di Johann Sebastian Bach e dal punto di vista jazzistico subisce l’attrazione di Bud Powell e Ornette Coleman. Partecipa al primo festival del jazz di Antibes con una formazione austriaca e, rientrato nella sua città natale, dirige un’orchestra prima di trasferirsi, nei primi anni Sessanta a Parigi dove suona con Don Cherry.
L’approdo al free
Nel 1966 se ne va a New York, dove dirige propri gruppi e collabora con musicisti quali Roswell Rudd, David Izenzon, Marion Brown e Sam Rivers, oltre a unirsi alla Jazz Composer’s Orchestra Association. Nel 1971 costituisce con Ornette Coleman la Creative Music Foundation Inc. Come vibrafonista Berger vince diversi referendum indetti da varie riviste specializzate americane e incide abbondantemente sia sotto proprio nome che in veste di comprimario. Sposa Ing Rid, una cantante impegnata sul versante della sperimentazione vocale. È uno dei primi vibrafonisti moderni capaci di sottrarsi all’influenza di Milt Jackson e ad approdare al free jazz. Rifuggendo da ogni virtuosismo è attento all’elemento ritmico e a quello sonoro e cioè alla formazione del suono puro, non amplificato. Muore il 9 aprile 2023.