Il 1° settembre 1935 nasce a Cordoba, in Argentina il sassofonista Hugo Heredia, un musicista molto conosciuto anche in Italia dove si stabilisce a partire dagli anni Settanta.
L’aiuto di Gato Barbieri
Hugo inizia a studiare musica nei primi anni Cinquanta sotto la guida di Geronimo Capello, e subito dopo debutta al clarinetto in un’orchestra locale. Durante il servizio militare decide di dedicarsi al sassofono contralto. Nel 1959, si trasferisce a Buenos Aires dove conosce Gato Barbieri che lo aiuta a trovare nuove scritture. Nel 1961 arrivato in Europa al seguito dell’orchestra diretta da Eddie Pequenino alla fine della tournée decide di stabilirvisi definitivamente. Durante gli anni Sessanta alterna gli interessi jazzistici con il lavoro imperniato soprattutto sulla musica leggera, suona in Belgio, Olanda, Austria e altre nazioni europee e nel 1971 si dedica definitivamente al jazz.
La scelta dell’Italia
Più o meno nello stesso periodo si stabilisce in Italia dando vita nel 1974 a un proprio gruppo con Horace Parlan al pianoforte, Jimmy Woode al contrabbasso e Tony Inzalaco alla batteria. Contemporaneamente all’attività jazzistica suona anche come turnista in sala d’incisione prestando i suoi assoli a moltissimi interpreti a partire da Mina. Nella sua carriera collabora con svariati musicisti di scuola jazz tra i quali Astor Piazzolla, Don Costa, Augusto Martelli, Enrico Intra, Stefano Cerri, Sante Palumbo, Guido Manusardi e molti altri. Muore a Stradella il 4 ottobre 2019.