Il 26 ottobre 1991 l’album Live your life to be free di Belinda Carlisle entra nella classifica dei dischi più venduti in Gran Bretagna.
Dopo lo scioglimento delle Go-Go’s
Quattro album pubblicati e quattro successi: questo è il bilancio della carriera solista dell’ex cantante e fondatrice delle Go-Go’s a otto anni di distanza dallo scioglimento della band. È una bella risposta a chi nel 1984, all’annuncio della sua intenzione di non abbandonare la scena musicale dopo il dissolvimento del gruppo le aveva pronosticato «una carriera fatta più di fotografie sui calendari e su riviste patinate che di canzoni…». Belinda può finalmente togliersi qualche soddisfazione nei confronti di chi ha sottovalutato il suo talento. D’altra parte che le sue qualità non consistono soltanto in un visino d’angelo su un fisico da pin up è chiaro fin dal 1978 quando a Los Angeles insieme alla chitarrista Jane Wiedlin dà vita a un gruppo rock di sole donne con l’altra chitarrista Charlotte Caffey, la bassista Kathy Valentine e la batterista Gina Shock. Gli inizi non sono facili e le loro prospettive non vanno oltre una lunga serie di contratti a gettone nei club della loro città. La fortuna, però, le aiuta.
Venite con noi in Gran Bretagna!
Una sera suonano nel “Whisky a Go-go” di Los Angeles e vengono notate dai Madness, impegnati in un breve tour statunitense, che le invitano a seguirli in Gran Bretagna. Quando sbarcano sul suolo britannico non hanno nemmeno un nome, visto che fino a quel momento si sono adattate a quelli coniati per loro dai proprietari dei locali. Scritturate dall’etichetta alternativa Stiff decidono di chiamarsi Go-Go’s in onore del luogo in cui hanno conosciuto i Madness. Il loro successo è rapidissimo. Nel 1981 il primo album, Beauty and the beat, arriva al vertice della classifica statunitense e il loro successo sembra inarrestabile. La favola finisce, però, nel 1984 quando le ragazze si separano intenzionate a percorrere strade diverse. Belinda Carlisle sceglie di diventare cantante solista. In pochi pensano che possa farcela: è troppo carina per avere cervello! Non l’aiuta nessuno. L’unica che le dà davvero una mano è la sua compagna d’avventura nelle Go-Go’s Charlotte Caffey, che, pur impegnata con una nuova band, quando serve suona e canta con lei. Lo scetticismo non la scuote. S’impegna a fondo e ce la fa, alla faccia di chi diceva che non avesse talento!