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Il colonnello Tom Parker, dal circo a Elvis

Il 29 giugno 1910 nasce in West Virginia Tom Parker soprannominato “Il Colonnello”, l’artefice principale del successo di Elvis Presley di cui resta confidente, consigliere e manager per tutta la carriera e del cui mito continuerà a occuparsi anche dopo la sua morte.

Nato nell’ambiente del Circo

Praticamente dalla nascita Parker cresce nell’ambiente del circo e quando si può reggere da solo sulle gambe si occupa di svariate incombenze in una sorta di spettacolo itinerante messo in piedi da suo zio e che gira l’America con il nome di “The Great Parker Pony Circus”. Per lungo tempo la sua vita scorre nell’ambiente delle attrazioni viaggianti, dei saltimbanchi e dei circhi, prima come addetto stampa e, dagli anni Quaranta, come impresario e promotore di spettacoli in cui i numeri da circo si alternano a intermezzi country. Diventa così manager di vari esponenti di spicco del country di quel periodo come Hank Snow ed Eddy Arnold. La sua decisione, venata da malcelate inclinazioni autoritarie gli valgono nel 1953 titolo onorifico di “colonnello”, che gli viene ufficialmente conferito nel corso di una spiritosa cerimonia svoltasi nel 1953 in Tennessee e che gli resterà appiccicato per tutta la vita.

Il consigliere di Elvis

Una sera, dopo averlo ascoltato in concerto nell’Arkansas, offre i suoi servigi a Elvis Presley. Nel novembre del 1955 mette a segno il suo primo colpo vendendo il contratto già firmato da Presley con la Sun Records alla RCA Victor. La sua influenza determina anche l’atteggiamento da tenere in alcune scelte cruciali della sua vita di Elvis. È Parker che gli suggerisce di non sottrarsi al servizio di leva e di continuare a pagare le tasse anche quando risiederà alle Hawaii, perché questo è quello che deve fare ogni “buon americano”. È sempre lui che quando il rock and roll inizia a declinare lo convince a dedicarsi maggiormente al cinema e alla sua intuizione si deve, passata la buriana del beat, il ritorno sensazionale di Elvis sulla scena musicale alla fine degli anni Sessanta. Il “Colonnello” Parker è tuttora considerato l’esempio del perfetto manager dello show-businnes statunitense. In realtà il suo lungo legame con Elvis Presley è la dimostrazione dell’intelligenza di entrambi che fa sì che lo spirito di collaborazione tra l’ex impresario circense e la star del rock and roll rimanga inalterato anche dopo il successo planetario del cantante. Alla morte di Presley sarà sempre il “Colonnello” Parker, per lungo tempo affiancato dal padre di Elvis, a occuparsi dell’immagine e degli interessi commerciali legati al suo mito.

 

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