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Snooks Eaglin, cieco e vagabondo

Il 21 gennaio 1937 a New Orleans, in Louisiana nasce Snooks Eaglin, uno dei quei bluesmen vagabondi che si sono formati percorrendo in lungo e in largo le regioni del sud degli Stati Uniti e assimilando una grande varietà di stili, dal jazz suonato nella città del delta al gospel, al blues vero e proprio fino alla musica hillbilly che ha rappresentato spesso per lui una piacevole parentesi.

Cieco a diciannove anni

Dopo aver imparato da autodidatta a suonare la chitarra nel 1952 entra a far parte dei Flamingoes, un gruppo con un repertorio incentrato sul rock’n’roll, sul country e sul western come prevedono il gusto e le tendenze del tempo. Siccome i pochi soldi che gli derivano dall’attività in gruppo non gli bastano e per ampliare il bilancio canta e suona per le strade della città natale spesso accompagnato spesso da Percy Randolph e da Lucius Bridges. Nel 1956, a diciannove anni, diventa cieco in seguito a un tumore al cervello asportatogli con una difficile operazione chirurgica.

Un grande del blues ballabile

Nel 1958, con l’aiuto di Harry Oster e Richard B. Allen, registra vari dischi con alcune importanti etichette che gli aprono anche la strada per potersi esibire in locali più importanti. Negli anni Sessanta, dopo il matrimonio con Doretha si stabilisce a St. Rose, sempre in Louisiana. Nell’aprile del 1970 partecipa per la prima volta al New Orleans Jazz & Heritage, una manifestazione che lo avrà come ospite fisso per cinque anni consecutivi. In quel periodo viene spesso in Europa, soprattutto a Londra dove in compagnia con il Professor Longhair anima una lunga serie di parties privati organizzati dal Ritz Hotel. Ormai considerato un grande del blues più facile e ballabile continuerà da protagonista anche negli anni successivi.

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